lunedì 16 maggio 2016

TE L'AVEVO DETTO IO

E' VERO CHE il 97% delle persone vivono per aver ragione


e proprio queste persone si nutrono delle gratificazioni provenienti dalla frase:

TE L'AVEVO DETTO IO!!!

Quante volte vi è capitato di dirlo e di sentirvelo dire?


Vi invito a fare 2 riflessioni:

1° riflessione
provate ad immaginare una persona che dopo un vostro insuccesso vi dice: 
TE L'AVEVO DETTO IO di fare in un altro modo...
Cosa provate in quel momento? Cosa vorreste rispondergli in quel momento? 
Sicuramente provate fastidio, rabbia, e vorreste rispondergli in un modo così offensivo a tal punto da non risponderlo e di restare in silenzio.

2° riflessione
ora immaginate quando siete voi a dirlo ad un'altra persona, cosa penserà di voi in quel momento?
Penserà che siete dei presuntuosi, dei rompiscatole...

Ma voi veramente avete raggiunto così tanti successi da potervi permettere di dire "TE L'AVEVO DETTO IO" dopo l'insuccesso di un'altra persona?
Questa è solo una provocazione per invitarvi a riflettere sul tipo di comunicazione da adottare, sia con voi stessi che verso gli altri.
se vuoi puoi leggere questo articolo per scoprire i vari tipi di comunicazione

Come ti dicevo poc'anzi il 97% delle persone vivono per aver ragione, ma è davvero così importante aver ragione?
Ci sono matrimoni che finiscono, per voler la ragione, si viene licenziati, per aver ragione, si va in galera, per aver ragione......sai ciò che conta realmente cos è?

IL RISULTATO

-Vuoi fare la differenza nella vita?
-Vuoi avere successo nella vita?
-Vuoi costruire relazione stabili e futuribili nella vita?

Pensa solo ed esclusivamente al RISULTATO

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venerdì 13 maggio 2016

LINGUAGGIO VERBALE, NON VERBALE E PARAVERBALE

E' VERO CHE esistono tre tipi di linguaggi per comunicare con le persone.

Linguaggio verbale (LV)
Linguaggio non verbale (LNV)
Linguaggio para-verbale (LPV)       

Linguaggio verbale


Il linguaggio verbale è il linguaggio che noi utilizziamo utilizzando le parole, quindi tutto ciò che noi diciamo.




Linguaggio non verbale (linguaggio del corpo)


Il linguaggio non verbale è tutto ciò che noi diciamo non più con le parole ma attraverso i canali:
-motorio-tattile
-visivo-cinestesico
-chimico-olfattivo   

quindi di segnali non verbali, o meglio, attraverso i gesti, il linguaggio del corpo e attraverso i segnali para-linguistici come i silenzi, intercalari, pause ecc ecc..


Linguaggio para-verbale



Il linguaggio para-verbale invece è il linguaggio riferito al tono della voce, al volume della voce, al timbro e al ritmo







Qual è il linguaggio che incide di più?

ora rimarrete sbalorditi dall'ordine d'importanza di questi tre linguaggi.

1°posto
Linguaggio non verbale che in una comunicazione incide il 55%

2° posto
Linguaggio para-verbale che incide il 38%

3° e ultimo posto
Linguaggio verbale che incide solamente il 7%

Avete capito benissimo, ciò che conta meno in una comunicazione sono proprio le parole, le persone con le parole possono e riescono a dire ciò che vogliono e a far credere ciò che vogliono, spesso riescono anche molto bene in questo...
Il tono della voce, il volume della voce, il ritmo, il timbro, essendo aspetti non istintivamente controllabili dalla mente iniziano a diventare importanti nell'incidenza della comunicazione; per poi concludere con il linguaggio del corpo che essendo un aspetto quasi totalmente non controllabile è proprio quello più importante.
Il consiglio finale è proprio quello di dare retta prima a ciò che le parole non dicono, quindi ai gesti, alle espressioni facciali, alla postura, al tono della voce e poi in fine alle parole.

La verità risiede nell'inconscio (vedi qui l'articolo) e il linguaggio del corpo è collegato proprio all'inconscio, ora sta a te diminuire l'attenzione alle parole e aumentarla verso il linguaggio del corpo.
Spero di esser riuscito ad aprirti gli occhi su alcuni aspetti fondamentali della comunicazione.

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giovedì 12 maggio 2016

ATTENZIONE A COME USI IL NON E IL MA

È VERO CHE l'avverbio NON e la congiunzione MA sono molto pericolose nella comunicazione verbale

Vediamo il perchè...

NON
La parola "NON" nella comunicazione verbale non viene captata dall'interlocutore...si si hai capito bene. 
Ti faccio subito un esempio:

Se io voglio che tu non debba pensare una mucca, ti dico: 'non pensare alla mucca'; sicuramente tu comprendi il fatto che io non voglia che tu pensa ad una mucca, ma sono riuscito nel mio intento? Assolutamente no, perchè dicendoti "non pensare alla mucca" il tuo cervello la immagina e quindi la pensa..

Questo è un semplicissimo esempio per far capire alle persone che le parole hanno un grossissimo e fortissimo impatto sul nostro cervello.
Ti invito, quindi, a cercare di comunicare ciò che tu vuoi comunicare e non ciò che non vuoi comunicare; se vuoi che il tuo interlocutore non pensi alla mucca, allora non pronunciarla proprio quella parola;
Un altro esempio è questo:

Martina chiede: ciao Marco, ti va di venire a vedere il nostro spettacolo?
Marco risponde: ciao Martina, no mi spiace ma non posso, ma non perchè non mi piacete come ballate o perchè mi siete antipatici, ma sono impegnato e non riesco a liberarmi.

Secondo voi Martina inconsciamente cosa penserà? Che Marco non andrà allo spettacolo perchè ritiene che non sappiano ballare e che forse gli stiano antipatici.

MA o PERÒ

La congiunzione "MA", utilizzata dopo aver espresso un concetto per esprimerne un altro, ha il potere di eliminare completamente tutto ciò che è stato detto precedentemente; faccio subito un esempio:

Immagina di dire ad una persona alla quale tiene molto al suo aspetto fisico:
Sara sei una ragazza bellissima, hai dei capelli stupendi, deglio occhi incantevoli, hai la giusta altezza e un fisoco perfetto, MA hai un piccolissimo brufolo sulla fronte.

Per Sara, tutti quegli aspetti positivi che hai sottolineato, saranno nulli, per quel piccolissimo difetto che le hai trovato alla fine comunicandoglielo dopo la parola "ma".

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martedì 10 maggio 2016

UNA VERITA' AL GIORNO TOGLIE IL MEDICO DI TORNO

E' VERO CHE una verità al giorno toglie il medico di torno

Seguire questo blog aiuta a nutrirti di concetti giusti, per metabolizzare a livello cellulare:



. una corretta scala di valori delle cose
- le priorità giuste ed appropriate
- automatismi positivi che portano ad azioni positive
- correzione del linguaggio verbale
- correzione del linguaggio del corpo
- gestione degli stati d'animo(negativi)


Ti capita mai di non saper cosa è giusto?

Ti capita mai di non saper a cosa dare la priorità?

Ti capita mai di avere comportamenti quotidiani errati?

Ti capita mai di non riuscire a far capire il concetto che vuoi trasmettere?

Ti capita mai di non essere in sintonia con il tuo linguaggio non verbale(linguaggio del corpo)?

Ti capita mai di non riuscire a gestire ansie, paure, demotivazioni...?

ECCO..E' GIUNTO IL MOMENTO DI SEGUIRE QUESTO BLOG

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articoli intuitivi, brevi e leggeri.

domenica 8 maggio 2016

SAI QUALI SONO I BISOGNI DELL'ESSERE UMANO?

I bisogni dell'essere umano

E' VERO CHE una persona per avere una vita pienamente felice deve soddisfare dei bisogni, vediamo quali sono e come funzionano:

sicurezza bisogno dell'essere umano

1-Sicurezza
Il bisogno della sicurezza è sicuramente il primo, ognuno di noi prima di qualsiasi cosa vuole sentirsi sicuro, vuole assicurarsi che la sera dopo il lavoro ha una casa dove andare, vuole essere sicuro di poter sempre mangiare quando ha fame, vuole essere sicuro di poter contare su qualcuno quando si ha bisogno di un supporto.
Questo bisogno ha una forte spinta motivazionale affinché l'individuo possa almeno sopravvivere.


incertezza come bisogno dell'essere umano
2-Incertezza/sorpresa
le persone paradossalmente oltre alla sicurezza hanno bisogno quasi sempre di quel senso di incertezza, perchè? Perché le persone rifiutano il senso di monotonia, più si è costantemente sicuri più la tua vita è monotona, quindi hanno bisogno di quel senso di sorpresa, di non conoscere il risultato e sperare in qualcosa di nuovo e entusiasmante


3-Importanza/significato
Le persone compiono azioni e hanno atteggiamenti tesi a ottenere il riconoscimento da parte degli altri, insomma....vogliono sentirsi importanti, vogliono avere la pacca sulla spalla, vogliono sentirsi dire: BRAVO! Vogliono significare qualcosa sia per il mondo intero che per qualcuno.
Tutto ciò influisce sulla nostra autostima e sul personale senso di capacità, più le nostre azioni vengono riconosciute più la nostra autostima cresce.


4-Amore/unione
Amore
le persone hanno bisogno di dimostrare amore dicendolo, dimostrandolo, baciando, abbracciando, facendo regali, includendo nello stesso tempo anche il bisogno di riceverlo.

Unione
le persone hanno bisogno di sentirsi parte di un gruppo, di una categoria di persone, spesso anche di una Gang, per poter seguire un leader emulando il suo carattere o ancor più frequentemente essere il Leader.



5-Crescere
Le persone hanno il bisogno continuo di crescere, di migliorare; vi è mai capitato di voler fortemente una cosa, poi appena siete riusciti ad ottenerla immediatamente avete bisogno di andare oltre...ecco...questo è il bisogno di crescere.



6-Contribuire
Le persone hanno anche il bisogno di contribuire per dimostrare a se stessi e anche agli altri che possono e sanno essere di aiuto.



Ora che sei a conoscenza dei tuoi bisogni, fai di tutto per soddisfarli ricordando di rispettare sempre i tuoi valori e di non deluderli per piacere a qualcun altro.


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giovedì 5 maggio 2016

ZONA DI COMFORT

Il trucco è nella zona di comfort

E' VERO CHE la zona di comfort rappresenta i confini in cui ci troviamo "bene", protetti, è la zona in cui conosciamo tutto, conosciamo le conseguenze di quella determinata azione,nei contesti come il lavoro, la famiglia, l'amore e l'amicizia.
In parole povere, è quella zona comodissima e sicura che abbiamo creato basandoci sull'esperienze e convinzioni, tramite le quali abbiamo stabilito le nostre abitudini.

La domanda che tutti si pongono è: CONVIENE RESTARE NELLA ZONA DI COMFORT?

La risposta è: ASSOLUTAMENTE NO!!!  Bisogna uscirne o meglio Ampliarla...

Capiamo meglio:

La zona di comfort è come una gabbia, conoscete essere vivente felice chiuso per una vita intera in una gabbia?
La vera felicità è oltre la zona di comfort, anche se non conosciamo ciò che può accadere;
zona di comfort

viaggiare, investire, scoprire, sono tutte azioni che portano nuove emozioni e quindi felicità;
uscire dalla zona di comfort significa aumentare il nostro potenziale permettendoci di crescere, se restiamo chiusi nella nostra zona di comfort significa che non stiamo crescendo, non stiamo scoprendo, non stiamo migliorando.
Se vogliamo migliorarci a livello emotivo, fisico e anche spirituale, non ci resta che espandere la zona di comfort per non ostacolare la nostra crescita, perchè ricorda...in natura ciò che non cresce o è morto o sta morendo.


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LA NASCITA DEL CERVELLO

Ecco come il cervello inizia ad essere programmato

I bambini sin dalla nascita assorbono come spugne, quindi i genitori hanno un ruolo fondamentale sotto questo punto di vista, almeno fino ai 3 anni, poi la programmazione mentale continua fino a circa 20 anni, in base alle scuole frequentate, alle persone conosciute, alle esperienze avute, dai successi, dai fallimenti.





NOI SIAMO LA SOMMA DELLE 5 PERSONE CHE FREQUENTIAMO DI PIU'

Tenderemo ad assomigliare a loro, nei pregi e nei difetti, nel carattere, nei movimenti, nei modi di fare, nei modi di esprimersi, in tutto!!









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LE 3 MENTI

Parte Razionale(Conscio)   Inconscio   Subconscio

E' VERO CHE in tanti ormai sanno che la mente è divisa in 3 parti.

-La parte razionale o anche chiamata "conscio" è quella zona del cervello che si occupa di tutte le cose logiche, matematiche, di percezione, di analisi, dove l'individuo ha il pieno controllo.

-L'inconscio è un'altra parte del cervello che si occupa delle emozioni, della creatività, del linguaggio del corpo, anche detto linguaggio non verbale, quindi è irrazionale, non si ha controllo su di essa.

-Subconscio invece è la parte del cervello che contiene i nostri ricordi facilmente raggiungibili e si trova molto vicino al livello del conscio.


L'essere umano crede che la parte del cervello più importante sia il conscio, se così fosse allora tutti noi saremmo in grado, anche in modo molto semplice, di raggiungere qualsiasi obiettivo, di essere nello stato desiderato e così via...invece non è così.
La parte del cervello, su cui "non abbiamo pieno controllo", ovvero l'inconscio, è la parte alla quale dovremmo dedicarci di più, perchè è proprio in base alle emozioni che proviamo, quindi paura, demotivazione, resistenza interiore, che la nostra parte conscia agisce di conseguenza.
Come puoi vedere in questo articolo("noi siamo quel che facciamo"), è proprio in base alle nostre convinzione inconsce che abbiamo che si plasmano le nostre azioni e quindi i nostri risultati.

conscio e inconscio

Conoscete la metafora dell'iceberg?
Dell'iceberg si vede solola punta, o meglio il 10% di tutta la sua struttura, così è anche l'essere umano, noi delle persone vediamo solo il 10%, e anche noi di noi stessi conosciamo i nrealtà solo il 10%, tutto quello che c'è al di sotto è tutto ciò che noi abbiamo nell'inconscio, ossia  l'intuito, le convinzioni, le emozioni...quindi "la programmazione mentale".


Per una vita migliore è chiaro che bisogna lavorare sul nostro inconscio, sulle nostre vere e profonde convinzioni, quindi bisogna programmare bene il nostro cervello.

Lavora sul tuo inconscio e la vita ti sorriderà.

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COME ATTRARRE I DESIDERI

E' VERO CHE è possibile attrarre i desideri

Sfatiamo subito il mito che basti pensare a qualcosa per materializzarlo, infatti molti obbiettano: "se tutto dipende dalla nostra coscienza perchè quando penso a delle banconote esse non si materializzano sul tavolo?"
attrarre i desideri


I motivi sono 3:
1-perchè così si utilizza solo il "Focus Ordinario"(vedi articolo)
2-perchè nella vita in cui viviamo è impossibile cambiare le leggi fisiche
3-perchè inconsciamente sappiamo che è impossibile

Quindi come si attirano i desideri?

Prova ad immaginare la convinzione che hai quando vuoi trovare parcheggio in una città che a tua insaputa è difficilissimo trovarlo, quando non sei a conscoenza della difficoltà lo trovi immediatamente, poi man mano che le persone iniziano a dirti: guarda che è difficilissimo trovare parcheggio qui;da quel momento in poi non avrai più i cosiddetti "colpi di fortuna";  ecco...è proprio quella convinzione di cui abbiamo bisogno, una convinzione sia conscia che inconscia, senza dubbi, paure, perplessità, ma solo con la convinzione che riuscirci è semplicissimo, è sufficiente andare li e parcheggiare.

Morale della favola, devi riuscire ad entrare in questo schema mentale, installare nel tuo inconscio solo credenze potenzianti e che tutto è possibile.


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FOCUS ORDINARIO

E' VERO CHE il focus ordinario è la somma del desiderio e dell'azione

Quando si desidera qualcosa, si agisce fortemente affinché quella cosa tanto desiderata accada, quindi dipende solo ed esclusivamente dalle tue uniche forze, capacità e competenze.
Un esempio potrebbe essere quello di quando vuoi comprare una casa, o meglio, vai in agenzia e cerchi una casa in base alla tua possibilità di pagare il mutuo.

Quindi se vuoi ottenere veramente qualcosa sintonizzati sul "Focus Universale".



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mercoledì 4 maggio 2016

POSITIVITA': da sola non basta..

E' VERO CHE bisogna diffidare da chi sostiene che bisogna solo e sempre pensare positivo tutti i minuti, tutte le ore e tutti i giorni della vita.

Questa cosa è vera ma solo in parte e di seguito vedremo il perchè:

pensare positivo inconsciamente


In un altro articolo vedremo per bene le "3 LEGGI QUANTICHE" in quanto pilastri della creazione.

Oltre al pensiero positivo che è una cosa conscia, bisogna pensare positivo anche inconsciamente, ciò significa andare ad eliminare tutte le credenze limitanti che abbiamo, perchè pensare positivo quando poi in fondo non ne siamo convinti, è tempo perso.
(questa si chiama legge della sintonia)

Una volta esser riusciti a pensare positivamente sia consciamente che inconsciamente bisogna per un breve periodo crederci al massimo e dedicare tante energie a quella cosa pensata, per poi distaccarsene completamente.
Vi spiego in breve il perchè, l'energia per scorrere necessita di due poli apposti ed è cosi anche per il pensiero, con questo si capisce che desiderando troppo una cosa tutti i giorni significa rimandare la sua manifestazione.
(questa si chiama legge della bipolarità)

realtà desiderata
In fine vi invito a pensare alla coincidenze....voi veramente pensiate che siano coincidenze?NO....è quello che l'universo vuole per voi, quindi 9 volte su 10 sono guide da prendere seriamente in considerazione.
Quante volte vi è capitato di ricevere dei segnali, non averli presi in considerazione, e poi dopo pentirvene???
ecco....questa si chiama legge dell'essenzialità

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lunedì 2 maggio 2016

LA REALTA' E' UN'ILLUSIONE

E' VERO CHE la Realtà è tutta un'illusione, capiamo il motivo.


Chiameremo realtà ciò che è successo.

Vi è mai capitato che una determinata realtà voi la percepiate in un modo e un'altra persona la percepisce in un'altra? Di seguito vedremo il perchè.
In PNL( in un altro articolo vedremo cos è)  si dice che "la mappa non è il territorio", o meglio, significa ciò che può sembrare grande per me non è detto che sembra grande anche per te; facciamo un esempio:
la realtà è u'illusione


immaginiamo di essere in vacanza con un collega, quindi facciamo lo stesso lavoro, guadagniamo uguale e abbiamo gli stessi giorni di ferie anche nello stesso periodo, decidiamo di noleggiare un auto e dopo qualche minuto urtiamo un'altra auto recandogli un danno di 1000€; ECCO..tu magari pensi subito a risolvere il problema rimanendo calmo pensando:che sarà mai?", invece il tuo collega inizia ad agitarsi, a sentirsi male, provando a dire che non ha torto, che la sua vacanza è appena iniziata e già finita...ecc ecc

Questo accade perchè ognuno di noi è limitato da filtri percettivi e cognitivi, percepiamo la realtà in modo diverso tramite i 5 sensi (vista, olfatto, tatto, udito, gusto ).

Ricordate che la vera realtà non è ciò che accade ma bensì il significato che voi attribuite a quell'evento, e sono i vostri "pensieri" che creano la realtà e non viceversa. Il trucco sta nel dare il giusto valore alla realtà senza amplificarne o ridurne il valore, inizia ad essere consapevole di questo per poter incanalare la tua vita sul giusto binario.

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