lunedì 7 gennaio 2019

TEST PERSONALITA'

E' VERO CHE se conosci la tua personalità.....attrai ciò che è buono per te


Sai chi sei? Se dovessi definirti dettagliatamente sapresti farlo? Se provi a togliere tutto ciò che hai, chi sei realmente?
In tanti alla domanda "CHI SEI?", rispondono ciò che fanno nella vita, del tipo... avvocato, architetto, poliziotto, insegnante ecc ecc...cioè credono di essere ciò che fanno come lavoro.

In realtà noi siamo, o meglio, abbiamo un tipo di personalità che si forma in base a tante cose che ci capitano soprattutto durante l'infanzia  e durante l'adolescenza; principalmente è merito, spesso demerito, dei nostri genitori...per esempio:
se riceviamo troppo amore avrà un certo tipo d'impatto sulla creazione della nostra personalità, se veniamo rifiutati avrà un altro tipo d'impatto, se veniamo incolpati troppo spesso ne avrà un altro ancora, insomma i nostri genitori hanno l'impatto principale sulla formazione/creazione della nostra personalità; poi durante la crescita e durante tutta l'adolescenza incontreremo persone, al di fuori dei nostri genitori, alle quali daremo importanza o le quali prenderemo come esempio, ecco....queste persone avranno un altro grosso impatto sulla formazione/creazione della nostra personalità.

I tipi di personalità ne sono molteplici, di seguito riporto qualche esempio:

-PROTAGONISTA  
-LOGICO
-NARCISISTA-
-ESECUTIVO
-VIRTUOSO
e tanti altri.....

Conoscere il tipo di personalità farà avere maggiore consapevolezza di se stessi, capendo il perchè compiamo certe azioni e perchè reagiamo in quel determinato modo, così avremo più faciltà a non ripetere gli stessi errori in termini di azioni e reazioni.

Troverai online tanti siti che ti permettono di fare un test sulla personalità, ma se fossi in te mi affiderei ad uno specialista in quanto è una cosa molto importante su cui potrai basare le tue prossime azioni e reazioni.

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sabato 1 ottobre 2016

COME PERSUADERE IN MODO ETICO

E' VERO CHE esiste una scienza della persuasione

persuasione
Prima di prendere una decisione sarebbe bello avere il tutto il tempo a disposizione per prendere informazioni e scegliere con la propria testa, ma in realtà non abbiamo tutto questo tempo e ognuno di noi va alla ricerca di scorciatoie o regole di buon senso per velocizzare il processo di decisione.

Ci sono 6 scorciatoie che guidano il comportamento umano:
-reciprocità
-scarsità
-autorevolezza
-coerenza
-simpatia
-consenso

se utilizzi queste scorciatoie, in modo etico, aumenterai la probabilità di persuadere gli altri.
Ora esaminiamo nei dettagli ognuno di queste scorciatoie:

Reciprocità
reciprocità


Siamo più propensi a dire di si a colui dal quale abbiamo già ricevuto qualcosa in cambio,
per esempio:

- se un amico ti invita ad una festa molto probabilemnte anche tu lo inviterai al tuo prossimo compleanno

- se un collega ti fa un favore , ti sentirai in dovere di ricambiarlo

-quando sei al ristorante, dopo aver chiesto il conto, il cameriere potrebbe portarti un amaro o dei  dolcetti, quell'azione può condizionare il tuo comportamento affinché lasci una mancia al cameriere? La risposta è SI

Il segreto è essere i primi a dare qualcosa che sia personalizzato e inaspettato.

Scarsità

Più un bene diventa scarso più le persone ne sono attratte.
Ci sono aziende che per vendere di più un determinato prodotto comunicano che quel prodotto è in esaurimento e che verrà escluso dalla produzione.
Tutto questo per rendere il prodotto limitato, non per tutti...rendendolo più appetibile.

Il segreto è dare valore alle cose






Autorevolezza

Le persone tendono a seguire il consiglio dell'esperto o chi si mostra più autorevole;
per esempio i fisioterapisti riescono a persuadere di più i loro pazienti se espongono bene in vista i loro certificati.

Il segreto è comunicare le proprie "certificazioni"



Coerenza



Le persone vogliono essere coerenti con ciò che hanno detto o fatto in precedenza;
per esempio, se una persona ha detto che domani verrò a vedere il tuo spettacolo, avendolo detto si sentirà ancora più in obbligo di rispettare ciò che ha detto, e se tu gli chiedessi di darti un anticipo del biglietto....?

Il segreto è chiedere all'altro un piccolo impegno iniziale, per dare ancora più valore all'impegno


Simpatia

Le persone preferiscono dire di si a chi gli sta simpatico.  Ma come si fa ad essere simpatico...?
Vediamo subito di seguito 3 punti per essere simpatici..

1- Ci piace chi è simile a noi
2- Ci piace chi ci fa dei complimenti
3- Ci piace chi collabora con noi per raggiungere degli obiettivi in comune

In una famosa Università Americana è stato fatto uno studio su due gruppi di venditori; ad un gruppo gli era stato detto che il tempo è denaro e che la trattativa doveva essere velocissima finalizzata alla vendita; il 55% dei venditori hanno trovato un accordo con il cliente;

all'altro gruppo invece gli era stato detto che prima di entrare in trattativa col potenziale cliente si doveva fare un intervista per trovare i punti in comune.......in questo gruppo il 90% dei venditori hanno concluso la vendita.

Il segreto per essere simpatico ad una persona è fare leva sugli aspetti che avete in comune e fare complimenti genuini per poi solo dopo passare al business.

Consenso


Quando siamo incerti guardiamo gli altri ciò che fanno per determinare le nostre scelte o azioni.

Infatti è stato fatto un esperimento in un grosso Hotel a New York; scrivendo nei bagni delle camere  "AIUTACI A RISPARMIARE ENERGIA E RISORSE, RIUTILIZZA I TUOI ASCIUGAMANI", hanno notato che in una settimana hanno lavato il 26% degli asciugamani in meno, ma il dato più importante è venuto fuori dopo che hanno scritto
"IL 26% DELLE PERSONE RIUTILIZZANO GLI ASCIUGAMANI, FALLO ANCHE TU", dopo una settimana hanno lavato in meno il 75% degli asciugamani.
In fine si capisce che le persone tendono a fare ciò che fanno la maggior parte delle persone...



ECCO...I 6 PRINCIPI DELLA PERSUASIONE DIMOSTRANO CHE MESSI IN ATTO GARANTISCONO PICCOLI, PRATICI ED ECONOMICI CAMBIAMENTI, QUESTI CAMBIAMENTI POSSONO FARE UNA GRANDE DIFFERENZA SULLA TUA ABILITA' DI
PERSUADERE GLI ALTRI IN MODO COMPLETAMENTE ETICO.



lunedì 16 maggio 2016

TE L'AVEVO DETTO IO

E' VERO CHE il 97% delle persone vivono per aver ragione


e proprio queste persone si nutrono delle gratificazioni provenienti dalla frase:

TE L'AVEVO DETTO IO!!!

Quante volte vi è capitato di dirlo e di sentirvelo dire?


Vi invito a fare 2 riflessioni:

1° riflessione
provate ad immaginare una persona che dopo un vostro insuccesso vi dice: 
TE L'AVEVO DETTO IO di fare in un altro modo...
Cosa provate in quel momento? Cosa vorreste rispondergli in quel momento? 
Sicuramente provate fastidio, rabbia, e vorreste rispondergli in un modo così offensivo a tal punto da non risponderlo e di restare in silenzio.

2° riflessione
ora immaginate quando siete voi a dirlo ad un'altra persona, cosa penserà di voi in quel momento?
Penserà che siete dei presuntuosi, dei rompiscatole...

Ma voi veramente avete raggiunto così tanti successi da potervi permettere di dire "TE L'AVEVO DETTO IO" dopo l'insuccesso di un'altra persona?
Questa è solo una provocazione per invitarvi a riflettere sul tipo di comunicazione da adottare, sia con voi stessi che verso gli altri.
se vuoi puoi leggere questo articolo per scoprire i vari tipi di comunicazione

Come ti dicevo poc'anzi il 97% delle persone vivono per aver ragione, ma è davvero così importante aver ragione?
Ci sono matrimoni che finiscono, per voler la ragione, si viene licenziati, per aver ragione, si va in galera, per aver ragione......sai ciò che conta realmente cos è?

IL RISULTATO

-Vuoi fare la differenza nella vita?
-Vuoi avere successo nella vita?
-Vuoi costruire relazione stabili e futuribili nella vita?

Pensa solo ed esclusivamente al RISULTATO

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venerdì 13 maggio 2016

LINGUAGGIO VERBALE, NON VERBALE E PARAVERBALE

E' VERO CHE esistono tre tipi di linguaggi per comunicare con le persone.

Linguaggio verbale (LV)
Linguaggio non verbale (LNV)
Linguaggio para-verbale (LPV)       

Linguaggio verbale


Il linguaggio verbale è il linguaggio che noi utilizziamo utilizzando le parole, quindi tutto ciò che noi diciamo.




Linguaggio non verbale (linguaggio del corpo)


Il linguaggio non verbale è tutto ciò che noi diciamo non più con le parole ma attraverso i canali:
-motorio-tattile
-visivo-cinestesico
-chimico-olfattivo   

quindi di segnali non verbali, o meglio, attraverso i gesti, il linguaggio del corpo e attraverso i segnali para-linguistici come i silenzi, intercalari, pause ecc ecc..


Linguaggio para-verbale



Il linguaggio para-verbale invece è il linguaggio riferito al tono della voce, al volume della voce, al timbro e al ritmo







Qual è il linguaggio che incide di più?

ora rimarrete sbalorditi dall'ordine d'importanza di questi tre linguaggi.

1°posto
Linguaggio non verbale che in una comunicazione incide il 55%

2° posto
Linguaggio para-verbale che incide il 38%

3° e ultimo posto
Linguaggio verbale che incide solamente il 7%

Avete capito benissimo, ciò che conta meno in una comunicazione sono proprio le parole, le persone con le parole possono e riescono a dire ciò che vogliono e a far credere ciò che vogliono, spesso riescono anche molto bene in questo...
Il tono della voce, il volume della voce, il ritmo, il timbro, essendo aspetti non istintivamente controllabili dalla mente iniziano a diventare importanti nell'incidenza della comunicazione; per poi concludere con il linguaggio del corpo che essendo un aspetto quasi totalmente non controllabile è proprio quello più importante.
Il consiglio finale è proprio quello di dare retta prima a ciò che le parole non dicono, quindi ai gesti, alle espressioni facciali, alla postura, al tono della voce e poi in fine alle parole.

La verità risiede nell'inconscio (vedi qui l'articolo) e il linguaggio del corpo è collegato proprio all'inconscio, ora sta a te diminuire l'attenzione alle parole e aumentarla verso il linguaggio del corpo.
Spero di esser riuscito ad aprirti gli occhi su alcuni aspetti fondamentali della comunicazione.

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giovedì 12 maggio 2016

ATTENZIONE A COME USI IL NON E IL MA

È VERO CHE l'avverbio NON e la congiunzione MA sono molto pericolose nella comunicazione verbale

Vediamo il perchè...

NON
La parola "NON" nella comunicazione verbale non viene captata dall'interlocutore...si si hai capito bene. 
Ti faccio subito un esempio:

Se io voglio che tu non debba pensare una mucca, ti dico: 'non pensare alla mucca'; sicuramente tu comprendi il fatto che io non voglia che tu pensa ad una mucca, ma sono riuscito nel mio intento? Assolutamente no, perchè dicendoti "non pensare alla mucca" il tuo cervello la immagina e quindi la pensa..

Questo è un semplicissimo esempio per far capire alle persone che le parole hanno un grossissimo e fortissimo impatto sul nostro cervello.
Ti invito, quindi, a cercare di comunicare ciò che tu vuoi comunicare e non ciò che non vuoi comunicare; se vuoi che il tuo interlocutore non pensi alla mucca, allora non pronunciarla proprio quella parola;
Un altro esempio è questo:

Martina chiede: ciao Marco, ti va di venire a vedere il nostro spettacolo?
Marco risponde: ciao Martina, no mi spiace ma non posso, ma non perchè non mi piacete come ballate o perchè mi siete antipatici, ma sono impegnato e non riesco a liberarmi.

Secondo voi Martina inconsciamente cosa penserà? Che Marco non andrà allo spettacolo perchè ritiene che non sappiano ballare e che forse gli stiano antipatici.

MA o PERÒ

La congiunzione "MA", utilizzata dopo aver espresso un concetto per esprimerne un altro, ha il potere di eliminare completamente tutto ciò che è stato detto precedentemente; faccio subito un esempio:

Immagina di dire ad una persona alla quale tiene molto al suo aspetto fisico:
Sara sei una ragazza bellissima, hai dei capelli stupendi, deglio occhi incantevoli, hai la giusta altezza e un fisoco perfetto, MA hai un piccolissimo brufolo sulla fronte.

Per Sara, tutti quegli aspetti positivi che hai sottolineato, saranno nulli, per quel piccolissimo difetto che le hai trovato alla fine comunicandoglielo dopo la parola "ma".

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